Un po’ di storia
Il museo è interessante perchè accosta reperti antichi a supporti moderni e tecnologici. La vita quotidiana del deserto è riprodotta attraverso ricostruzioni, ambientazioni, abitazioni e tende beduine, disegni e reperti, ricreando la vita dei commerci negli antichi souq, il lavoro degli artigiani, gli animali selvatici. Molto bello vedere l’evoluzione della città grazie alle mappe antiche di Dubai esposte proprio vicino a video interattivi che mostrano la città negli anni ‘60, prima della scoperta del petrolio.
La visita al museo è un vero e proprio tuffo nella cultura tradizionale del territorio.
L’edificio
I due cannoni a guardia della porta principale, le imponenti mura e le tre torri,
danno immediatamente l’idea della funzione difensiva originaria del forte. Costruito nel 1787 come forte difensivo, contro le tribù che infestavano il territorio, l’edificio ospitò successivamente anche una prigione. Utilizzato come palazzo dello sceicco fino al 1969, momento in cui lo stesso Hamdan Bin Rashid Al Maktoum volle trasformarlo in un museo, il forte è l’edificio più antico della città.
Nel cortile sono inoltre visibile delle dhow, barche tradizionali della zona, ed una “arish”. L’ arish era una tipica residenza estiva, costruita esclusivamente con fronde di palma, e tipica forma a torre del vento. Le torri del vento erano i climatizzatori naturali dell’antica Persia. Il sistema funzionava in modo da prelevare dall’interno aria calda durante il giorno ed immetterne di fresca durante la notte, per mitigare il caldo torrido del Medio Oriente all’interno degli edifici.Le Torri del Vento furono realizzate in differenti modi, dalle più semplici utilizzate sin dall’Antico Egitto fino alle più complesse della Persia, e furono uno dei metodi per rendere vivibili zone con climi difficilissimi per l’uomo. Esse furono usate sia in Medio Oriente sia in Africa dagli antichi Egizi, e vennero impiegate non solo in edifici “reali” o religiosi, ma anche in moltissime abitazioni di medio livello. Oggi, con tanta attenzione verso l’impatto ambientale e il risparmio energetico, l’interesse verso il principio del raffreddamento naturale si è risvegliato: basti pensare che nel centro visitatori dello Zion National Park negli Stati Uniti, i condizionatori sono stati sostituiti da due torri del vento!